

I diversi tipi di yoga praticato
Dal Vinyasa che aiuta a sviluppare concentrazione, forza e solidità, al Bikram che si svolge in classi riscaldate, fino all’Ashtanga, fisicamente molto impegnativo e dinamico. Con Hatha Yoga si intende uno stile generico, che non segue particolari scuole, ma si rifà semplicemente alla tradizione. Si potrebbe affermare che quasi ogni tipo di yoga insegnato in occidente è una variante dell’Hatha Yoga classico. Se l’Anusara si concentra soprattutto sul cuore, l’Iyengar è caratterizzato da una particolare attenzione agli allineamenti del corpo durante ogni asana.
A ognuno il suo stile
Il Kundalini comprende sequenze di asana (chiamate kria), tecniche di respirazione dinamica, canti e meditazione. Nel Raja si pratica soprattutto meditazione, al contrario del Power Yoga, che offre serie particolarmente impegnative create appositamente per generare calore ed energia. Lo Sivananda Yoga si basa su 5 principi fondamentali: un corretto esercizio (asana); una corretta respirazione (pranayama), un corretto rilassamento (Savasana), un corretta dieta (vegetariana), e un pensiero positivo (Vedanta) unito alla meditazione (dhyana). L’Ananda ci offre l’Hatha Yoga così come era originariamente inteso. Infine lo yoga della Risata: si basa su un concetto molto semplice la risata autoindotta.
Cosa fare se vogliamo
cominciare
Il consiglio degli esperti è quello di iniziare con un corso per principianti che insegni le basi dell’Hatha o Vinyasa yoga. Dopo un corso iniziale di questo tipo avrai imparato gli esercizi base e potrai decidere se continuare in questa direzione o provare qualcosa di nuovo.
Per fare yoga bastano un
tappetino e indumenti comodi
Basta avere un tappetino e gli indumenti giusti per cominciare subito ad avere risultati. Del resto il gioco vale la candela: i benefici sono innumerevoli. Con le sue tecniche di rilassamento, respirazione, meditazione e tonificazione, aiuta ad alleviare dolori fisici, ma anche a ricucire ferite d’amore o a uscire dalla depressione e dall’insicurezza.
Combatte il mal di schiena cronico
Un’imponente ricerca promuove la sua efficacia contro i sintomi della lombalgia. È migliore di qualsiasi altra disciplina o attività fisica. Lo yoga ha effetti positivi sulla schiena sia come unico metodo di trattamento, sia comparato con altri tipi di esercizi di ginnastica specifica per la schiena o abbinato ai farmaci antidolorifici.
È alleato del cuore
Le tipiche posizioni dello yoga e la meditazione, ad esempio, rallentano e rendono più profonda la respirazione, abbassando la pressione arteriosa. Questa disciplina contribuisce a proteggere dal rischio di malattie cardiovascolari e da quello della sindrome metabolica, l’anticamera del diabete di tipo 2.
Allevia stress e mal di testa
Se invece il tuo problema è il mal di testa da stress oppure la cervicalgia accompagna spesso le tue giornate, praticare yoga può esserti di grande aiuto. Seguire gli esercizi di questa disciplina permette ai muscoli di rilassarsi, facendo aumentare i livelli di un neurotrasmettitore cerebrale, il Gaba, che migliora la resistenza allo stress.
Sollievo anche per
artrite e artrosi
Questa pratica orientale è un’attività sicura anche per chi soffre di artrite e artrosi. Lo yoga contribuisce anche a migliorare l’equilibrio e la mobilità nelle persone sopra i 60 anni.
Ideale anche per i bambini
Oltre a far bene agli anziani, lo yoga è un toccasana anche per i più piccoli. La pratica indù aiuta i bambini a rilassarsi, migliora le loro capacità di concentrazione e accresce sicurezza di sé e autostima.
Combatte l’insonnia
Questa disciplina vi insegnerà a seguire dei percorsi di selezione dei pensieri e giungere a una fase di rilassamento che aiuti l’organismo a mettersi in stand-by.
Aiuta a correggere la
postura
Naturalmente aumenta la forza e l’elasticità dei muscoli e ha effetti benefici sulla schiena. Secondo diversi studi, infatti, lo yoga aiuta a correggere i difetti di postura. I miglioramenti sono già apprezzabili dopo due o tre mesi di lezioni, con una frequenza di un paio di volte alla settimana