

Il colore ambrato e paglierino che ci fa comunemente chiamare il vino “bianco” non è dovuto al colore dell’uva, bensì è il risultato del processo di lavorazione di essa. Per spiegare meglio, il colore chiaro è dovuto all’eliminazione delle vinacce costituite da bucce, raspi e vinaccioli. Per questo il vino bianco contiene, rispetto al rosso, una minore quantità di tannini.
Anche le pigiatrici utilizzate devono essere più delicate rispetto a quelle utilizzate per il rosso. La temperatura ottimale per la consumazione del bianco è compresa tra gli 8 e i 14 gradi. La caratteristica principale del bianco è il suo profumo floreale e fruttato: le pietanze a cui lo si abbina sono la carne bianca, il pesce e la verdura in generale, o comunque piatti dai sapori delicati.
UN BICCHIERE AL GIORNO…
A dispetto delle credenze popolari che vogliono l’assunzione di vino bianco controindicata, recenti studi hanno dimostrato come anche esso sia benefico per la nostra salute. Ovviamente si parla sempre di consumi moderati e mai esagerati.
Uno o due bicchieri di vino bianco al giorno proteggono cuore e reni grazie all’acido caffeico, che rafforza il sistema cardiovascolare. L’acido caffeico che aumenta la biodisponibilità di ossido nitrico antiossidante, permettendo una maggiore protezione di zone come cuore e reni.
L’ossido nitrico è una molecola molto piccola, composta da un atomo di azoto e una di ossigeno che, oltre per il nostro cuore, è importante anche per contrastare i disturbi della memoria, l’alzheimer e problemi alle vie urinarie. Quindi un moderato consumo di vino bianco è un’alternativa per coloro che per gusti personali o per intolleranze non possono consumare vino rosso.
NON LO ASSUMERE SE…
Il vino bianco è più “dannoso” di quello rosso a causa della presenza di solfiti. Con essi si intende l’anidride solforosa aggiunta al vino per le sue importanti azioni antiossidanti, conservanti e antisettiche, azioni che sono indispensabili per la salute, la stabilità e la qualità del vino.
I solfiti svolgono un importante ruolo antiossidante, antibiotico e antisettico ma possono suscitare, nei soggetti predisposti, reazioni allergiche, orticaria, prurito, vomito, nausea e mal di testa. È sconsigliato bere vino bianco a chi soffre di gastriti, diabete, ipertensione e infiammazioni gastriche.