isoniazide
Categoria: Antibiotici
Meccanismo d’azione L’Isoniazide è un profarmaco che viene attivato dalla catalasi-perossidasi batterica. La sua azione è quella di inibire la sintesi degli acidi micolici, quindi inibire la sintesi della parete dei micobatteri. La resistenza al farmaco può esserci per mutazione del bersaglio o mancata attivazione. Tale resistenza si verifica nell amaggior parte delle infezioni, per cui l’isoniazide viene data in associazione alla Rifampicina.
Caratteristiche e impieghi Viene utilizzata contro il Mycobacterium Tubercolosis, nella terapia della tubercolosi o nella sua prevenzione.
Farmacocinetica Viene somministrata per via orale, con assorbimento e distribuzione totali (anche nel SNC). Il metabolismo è per acetilazione epatica. In base alla diversa velocità di acetilazione, che varia da individuo ad individuo (acetilante rapido, medio o lento) il tempo di dimezzamento può variare da 1ora e mezza a 3 ore. L’isoniazide viene infine escreta per via renale.
Interazioni Riduce il metabolismo di fenantoina, aumentandone la tossicità.
Effetti collaterali e avvertenze Può condurre ad allergie cutanee, fino al lupus erimatoso. Altri effetti riscontrati sono epatiti, neuropatie periferiche, disturbi al SNC fino a perdita della memoria, psicosi e convulsioni.