

Servizi nei telegiornali e nei programmi televisivi e pagine dedicate sui principali siti internet. La dieta del gelato messa a punto dal professor Pietro Migliaccio, presidente della Società Italiana di Alimentazione, sta facendo molto discutere. Il messaggio è stuzzicante: con l’arrivo del caldo estivo cosa c’è di meglio di un fresco gelato, con la promessa anche che non solo non influenzerà il nostro girovita, ma che addirittura ci permetterà di dimagrire?
Già previsto in molte diete
Partiamo dal principio. L’idea di sostituire un pasto con il gelato non è una novità. Già da anni dietologi e nutrizionisti sono concordi nel concedere il dessert più amato dell’estate a chi segue una dieta ipocalorica.
Il gelato ha proteine, vitamine, calcio e carboidrati
La cosa importante – ammoniscono gli esperti – è trovare il giusto equilibrio tra i nutrienti e le calorie che mangiamo in un giorno o anche in una settimana. Se ci accontentiamo di un gelato alla frutta o di un sorbetto senza alcol possiamo anche usarlo come merenda. Se è fatto con la frutta fresca ci sono fibre, vitamine e antiossidanti. Se fatto con il latte anche proteine e calcio.
Se al contrario siamo fan delle creme dobbiamo usarlo come sostitutivo di un pasto. Il limite è l’effetto saziante che è debole. Il gelato alle creme non contiene fibre, che sono molto importanti per sentirsi sazi. Si può ovviare a questo problema, aggiungendo una insalata verde. Il gelato alle creme può essere particolarmente utile per gli anziani: essendo fatto di latte può arrivare a fornire fino il 20% della razione giornaliera di calcio, minerale molto utile per le ossa, oltre a proteine di buona qualità
La dieta del gelato è rigida
Questa dieta può essere seguita da chi ha tra i 16 e i 70 anni. A differenza di quanto si possa pensare è un regime molto rigido. Seguendo questa dieta sarebbe possibile perdere due o tre chili in pochi giorni. Del resto le calorie totali oscillano tra le 1.100 e le 1.200 calorie al giorno. Teniamo conto che una donna con una copertura media deve assumere più o meno 2.000 calorie quotidiane per mantenere il suo peso; 1.500 per perdere peso. Un uomo medio ha bisogno di 2500 calorie per mantenere il peso, e tra le 1800 e le 2000 per perdere peso.
Quindi ci sarà anche il gelato, ma poco altro, almeno di goloso. Per questi motivi la dieta può essere seguita solo per una settimana, o tutt’al più a settimane alterne. Pietro Migliaccio la sconsiglia per i diabetici, per una questione di prudenza. Il gelato può essere mangiato a pranzo o a cena, secondo quanto si preferisce.
La dieta di Pietro Migliaccio
Le intenzioni sono ottime. Pietro Migliaccio vuole rendere giustizia a un alimento spesso criminalizzato, mentre è sufficiente mangiarlo come alternativa al pasto tradizionale e non come dessert.
È concessa una porzione al giorno e non sono ammessi altri dolci. Ci sono però due strappi alla regola:
- il mercoledì si possono mangiare anche due bon bon di gelato ricoperto di cioccolato come spuntino oltre alla coppa di gelato,
- il sabato a colazione si possono prendere cappuccino e brioche.
Quale formato di gelato?
Naturalmente dipende da quando lo si mangia. Se è usato come snack occorre rivolgersi a un formato poco calorico di 100-150 calorie, se come pasto anche da 350-400 calorie.
Lunedì
Colazione: un bicchiere di latte parzialmente scremato, caffè a piacere, un cucchiaino di zucchero, due fette biscottate.
Metà mattina: due albicocche o un succo di frutta.
Pranzo: un gelato confezionato del tipo biscotto o cornetto; oppure cocomero g 400 o una pesca.
Pomeriggio: un ghiacciolo.
Cena: 80 g di bresaola; rughetta, quantità a piacere, un cucchiaino extravergine di oliva, 40 g di pane o un pacchetto di crackers da 25 grammi.
Martedì
Colazione: uno yogurt da g 125 anche alla frutta da latte parzialmente scremato; g 20 di cereali.
Metà mattina: una banana o una pesca
Pranzo: coppa di macedonia con gelato alla crema e/o con panna; una, due cialde.
Pomeriggio: un Frozen yogurt piccolo alla frutta.
Cena: pesce arrosto con patate: un’orata o una spigola o un rombo con g 200 di patate;
Condimento e spezie secondo i propri gusti.
Mercoledì
Colazione: un bicchiere di latte 1,8% (parzialmente scremato), caffè a piacere, tre biscotti (g 30 circa).
Metà mattina: 200 gr di ananas o una pesca.
Pranzo: prosciutto e melone: prosciutto crudo g 80, melone g 500;
pane g 40 o un pacchetto di crackers da g 25.
Pomeriggio: due bon bon.
Cena: una coppa di gelato con due cialde.
Più tardi: un frullato preparato con latte 1,8% (parzialmente scremato) e g 250 di frutta fresca di stagione.
Giovedì
Colazione: un succo di frutta ed una tra le vostre merendine preferite.
Metà mattina: una pera o una pesca
Pranzo: un cono di gelato artigianale secondo i gusti ed i desideri di ciascuno, anche con panna.
Pomeriggio: un pacchetto di crackers da g 25 o g 200 di ciliege.
Cena: secondo piatto: una coscia di pollo con sovraccoscia senza pelle;
Contorno: insalata o melanzane, quantità a piacere;
Condimento: due cucchiaini di olio extravergine di oliva; Pane: g 40;
Un ghiacciolo.
Venerdì
Colazione: un the freddo e tre biscotti (g 30 circa).
Metà mattina: un succo di frutta.
Pranzo: una granita di caffè* con panna; due cialde (* ricordarsi che contiene caffeina)
Pomeriggio: melone g 200 o g 400 di cocomero.
Cena: insalata caprese: mozzarella light g 60; pomodori, quantità a piacere;
Condimento: due cucchiaini di olio, basilico ed altre spezie a piacere; pane: g 40.
Sabato
Colazione: un cappuccino ed una brioche.
Pranzo: due pomodori con il riso, cucinati secondo le proprie abitudini; Un’insalata verde mista condita con un cucchiaino di olio.
Pomeriggio: un frozen yogurt piccolo alla frutta o una granita al limone.
Cena: una porzione di spaghetti alle vongole o di risotto alla pescatora; un semifreddo.
Domenica
Colazione: un bicchiere di latte 1,8% (parzialmente scremato) con quattro fette biscottate e due cucchiaini di marmellata.
Pranzo: primo piatto una porzione di insalata di riso o di pasta fredda. Frutta: cocomero g 400 o melone g 200; un sorbetto al limone.
Pomeriggio: un cono di gelato artigianale alla frutta.
Cena: secondo piatto: un hamburger; Contorno: insalata o peperoni a piacere;
Condimento per il contorno: un cucchiaino di olio extravergine di oliva; Pane: g 40. Oppure: Una brioche con gelato e panna