

Dieta corretta e attività fisica sono fondamentali per la salute del nostro organismo. Allontanano il rischio di malattie del cuore, pressione alta, colesterolo e diabete.
La frutta secca in generale e le mandorle in particolare sono componenti importanti di un’alimentazione sana, come spiega la dietista Ambra Morelli di ANDID (Associazione Nazionale Dietisti) alla quale abbiamo chiesto consigli per una dieta corretta a 40 e 50 anni.
Le mandorle tengono a bada il colesterolo e proteggono il cuore: quali altri effetti benefici hanno sul corpo?
Il potenziale delle mandorle è nella qualità dei grassi, nell’alta concentrazione in nutrienti essenziali come ad esempio la vit. E, potente antiossidante con effetto protettivo verso le patologie degenerative, e nella facilità della loro assunzione regolare: pregi protettivi che, contribuendo all’abbassamento dei livelli di colesterolo LDL, ne fanno un’arma importante per il cuore sano, ma non solo per il cuore! Gli aspetti positivi delle mandorle infatti non si fermano a questi nutrienti.
Della presenza importante di vitamine del gruppo B, soprattutto niacina, riboflavina, folati, e di sali minerali quali il magnesio e il potassio, ne beneficiano la funzionalità muscolare e nervosa contribuendo ad un’attività metabolica corretta.
Inoltre il significativo contenuto di calcio, nutriente fondamentale per il mantenimento della normalità ossea, di fibra, elemento dai molti aspetti positivi che vede tra i più noti il buon funzionamento intestinale ma anche l’aumento del senso di sazietà con spontanea riduzione degli eccessi alimentari, e…. il controllo del colesterolo ematico, sono tra le prerogative vincenti. Allo stesso tempo sono praticamente prive di zucchero, sodio e colesterolo. Ecco che, come in un circolo virtuoso, i nutrienti contenuti nelle mandorle, si “riallacciano” tra loro nel creare benessere globale.
Quante mandorle è consigliabile mangiare al giorno in un regime alimentare sano?
Intanto diciamo che la frutta a guscio, così come i semi e/o le olive, dovrebbe essere prevista nel quotidiano a maggior ragione se si parla di mandorle che, anche rispetto alla generale frutta secca, vista la particolare ricchezza in sostanze vitali, è vincente. La quantità di mandorle, proporzionalmente ai nutrienti forniti, secondo gli studi scientifici è di 28 grammi pari a circa 23 mandorle quotidiane.
Questa porzione può essere considerata la “quota media” per una persona adulta. Ma, oltre a parlare di “porzione utile”, sottolineerei anche il vantaggio offerto dall’abitudine al consumo che, in quanto tale, diventa “stile” cioè quel complesso di atteggiamenti nutrizionali che protratti nel tempo, garantiscono il mantenimento della salute attraverso scelte alimentari corrette, diversificate, complementari e sinergiche, denominate complessivamente “dieta mediterranea”.
Quali alimenti non devono mancare nella dieta di una donna over 40? E over 50?
Imparare a mangiar bene da giovani e proseguire anche ad altre età, è la miglior azione che possiamo fare per il mantenimento di salute. Se le buone consuetudini alimentari vengono attuate fin da piccoli, si trasformano in “abitudini alimentari” e si attuano perciò senza sforzi. Succede frequentemente, soprattutto alle donne di queste medie età, di essere presi da una miriade di impegni accumulati anno dopo anno, e di mettere in secondo piano l’importanza di un’alimentazione corretta: spesso l’idratazione è sottovalutata così come il consumo di alimenti vegetali (frutta, verdura) o di alimenti ricchi in calcio.
È importante quindi non dimenticare di bere acqua, infatti il contenuto d’acqua corporea tende con l’età a ridursi (non è solo questione di sensazione di pelle secca ma anche di benessere intestinale), è importante assumere vitamine direttamente da prodotti freschi come frutta e verdura (che donano tra l’altro anche acqua, in fondo…un altro modo di bere!) o da altre fonti di specifiche vitamine essenziali e polifenoli come quelle presenti nell’olio di oliva extravergine o, appunto in elevate quantità, nelle mandorle. È importante prevedere nella propria dieta la presenza di latte e latticini, preferibilmente a basso contenuto di grassi, il cui contenuto in calcio è in forma biologica che ne garantisce alta biodisponibilità, e poi cereali scelti nella forme e qualità preferite, anche integrali, e alternare le fonti proteiche con il pesce e i legumi.
Quali sono i più gravi errori che noi donne commettiamo a tavola?
In un’estrema sintesi definirei la “mancanza di armonia” come l’errore più grave. Si esprime sostanzialmente nel non stare a tavola! Per esempio, mangiare in piedi o mentre si sta facendo dell’altro oppure saltare i pasti o mangiare spiluccando… spesso queste situazioni portano ad alimentarsi con cibi di elevata densità energetica, di grassi e zuccheri: sono strade in rapida salita verso il disordine alimentare e di conseguenza con alte probabilità di aumento di peso e di incorrere nei più vari disturbi digestivi. Gli impegni delle donne sono giornalmente molteplici e senza sconti. Incastrare tutti gli impegni è gravoso e richiede grande energia, fatalmente a rimetterci sarà l’attenzione alla propria alimentazione. L’alimentazione equilibrata però non è un optional ma una necessità, è il primo passo verso il benessere, situazione che aumenta la possibilità di riuscire a comporre senza, o perlomeno con minor stress, la scacchiera degli impegni quotidiani.