

La maggior parte degli italiani negli ultimi anni è sempre più vittima di una malattia infettiva che colpisce principalmente lo smalto e la dentina dei denti. Stiamo parlando della formazione della carie dentale, una vera e propria malattia che ci fa visitare molto spesso il nostro dentista e ci costringe a metter mano al nostro portafoglio.
I primi sintomi dolorosi si hanno quando la carie raggiunge la cavità pulpare, raggiungimento dovuto al non trattamento in maniera impeccabile della propria igiene orale. Una buona igiene orale combatte quei batteri che si accumulano nella placca batterica e che, se lasciati lì, sono pronti a creare un ambiente acido che consumerà successivamente il vostro smalto. Non solo però la cattiva igiene orale aiuta l formazione delle carie, sono infatti fattori colpevoli di carie anche alcuni problemi di fisiologia, come la salivazione (agente antibatterico e di detersione) e la forma dei propri denti.
La soluzione ideale ovviamente è quella di recarsi il prima possibile dal proprio dentista di fiducia per eseguire la rimozione della carie, prima che continui a scendere e a recarvi maggiori danni. Sarà quindi fondamentale la vostra tempestività ed abilità nel riconoscere i sintomi della carie, sintomi come la sensibilità del dente (soprattutto con cibi freddi o caldi), dolore nel masticare e comparsa di fori o puntini neri sopra di esso.
Recenti studi hanno dimostrato che la carie si manifesta soprattutto per via di alcune mancanze nell’alimentazione, mancanza di minerali (come calcio, magnesio e fosforo), di vitamine liposolubili (in particolare la D) ed il troppo consumo di zuccheri e cibi ricchi di acido fitico. Evitando questi “nemici” si può quindi aiutare la nostra bocca e diminuire il rischio delle carie, rischio che continuerebbe a diminuire anche ad esempio con l’uso della stelvia per dolcificare (eliminando quindi lo zucchero) e con l’assunzione di alcuni integratori come il magnesio, l’olio di cocco e l’olio di fegato di merluzzo. Si suggerisce anche di utilizzare delle chewing gum senza zucchero, in modo tale da produrre più saliva ed eliminare residui di cibo incastrati in mezzo ai denti.
Alla base del tutto come sempre abbiamo il fattore dell’igiene orale, una buona igiene orale ridurrà infatti la fuoriuscita delle carie, evitando tantissimi problemi. Lavarsi i denti dopo i pasti (ma soprattutto prima di andare a dormire) è la regola più importante di tutte, seguite poi dall’uso giornaliero del filo interdentale (per passare laddove non arriva lo spazzolino) e l’uso di un collutorio antibatterico. Fondamentale anche la visita semestrale dal proprio dentista per controllare la vostra situazione.
In caso di cattiva igiene orale o di comunque un ritardo nel preoccuparvi della vostra salute sarete costretti ad andare dal vostro dentista per “rimettervi in sesto”. Molte persone ai giorni nostri non sono informati su tutti questi problemi, e per questo motivo sono stati creati dei corsi di ortodonzia per aiutare tutti quanti ad affacciarsi a questo mondo e a prevenire tantissime malattie, come appunto il formarsi delle carie nei propri denti.