

Tutto scorre, tutto cambia. Comprese le abitudini degli italiani in vacanza. Sempre più stressanti i ritmi di vita cui sono sottoposti, sempre più gettonate le mete che, oltre a cultura e buon cibo, offrono la possibilità di sperimentare trattamenti di bellezza a tutto relax. Una conferma viene dalla ricerca condotta dal motore di ricerca viaggi Kayak. Portavoce del team, Gurhan Karaagac ha sottolineato come “viaggiare ci permetta di scoprire luoghi e culture diversi, sperimentando in prima persona tradizioni locali, incluse quelle cosmetiche”.
Sensibili al cambiamento in atto, hotel, resort e lodge si adeguano. Sono sempre più numerose, infatti, le strutture dotate di centro benessere, sia in Italia sia all’estero. Se la regione italiana capolista è il Trentino Alto Adige, è l’Asia a primeggiare nella sfida tra continenti. Un primato cui contribuisce una tradizione fortemente improntata al benessere di corpo e mente. Basti pensare alle pratiche di matrice ayurvedica, ai dettami della medicina tradizionale cinese, alla pratica yogica. Quattro, in particolare, le mete asiatiche che i wellness-traveller rivelano di amare particolarmente: Indonesia, Thailandia, Vietnam e India. Insospettabile, però, il Paese che si aggiudica la medaglia d’oro: parliamo di Cipro, che alle richieste dei wellness-traveller risponde con il 78 per cento di hotel dotati di uno spazio-wellness.
Il contesto è importante, ma l’unicità del trattamento lo è altrettanto. Per questo, quando si viaggia, la tendenza è sperimentare rituali locali, meglio se… insoliti. Come lo scrub indonesiano, realizzato con polpa di frutta e pepe. O la manicure come la eseguono in Repubblica Domenicana: utilizzando aglio fresco, che pare renda più resistente la struttura delle unghie.
In Brasile, ha evidenziato la ricerca di Kayak, cellulite e ruvidità vengono contrastate da scrub a base di sabbia, mentre per un trattamento viso di prim’ordine il consiglio è visitare gli Emirati Arabi – per una maschera a base d’oro 24 carati – o il Cile – l’uva rossa autoctona ha rivelato doti anti-age.
E ancora: in Giappone l’acqua ottenuta dal riso viene usata per detergere i capelli, che ripara e nutre in virtù dell’estrema ricchezza in vitamine e minerali. Mentre in India il threading figura tra le tecniche più richieste. È un antico procedimento di epilazione che impiega un filo di cotone per correggere il disegno delle sopracciglia e rimuovere con precisione i peli superflui.
E l’Africa? Sempre secondo l’indagine Kayak, Tel Aviv guida la graduatoria delle mete ‘esotiche’ più gettonate del 2017, forse favorita dalla vicinanza al Mar Morto, prezioso alleato anti-cellulite in virtù dell’eccezionale ricchezza in sali minerali. Mentre le regioni centro-meridionali del Continente Nero attraggono quanti vogliono sperimentare trattamenti unici, a base, per esempio, di burro di karitè, efficace nutriente e lenitivo.
Una capatina dall’altra parte del globo, in Australia, offre la possibilità di sperimentare le virtù dell’olio essenziale di tea tree, estratto dalle foglie di piante autoctone, e della sue proprietà trattanti. Non ultima, la virtù di contrastare l’acne, lenire le infiammazioni, regolare l’eccesso di sebo