

Il CrossFit è un programma di allenamento che, negli ultimi dieci anni circa, ha guadagnato notevole popolarità in tutto il mondo.
Brevettato e ideato da Greg Glassman negli anni ’70, ha iniziato la sua scalata alla fama mondiale negli anni ’90, a seguito dell’apertura del primo box in California (questo è il nome tecnico delle palestre dedicate a questo sistema di allenamento).
Per essere più precisi, sarebbe necessario parlare di programma di rafforzamento e condizionamento fisico. Alla base di tutto, ci sono movimenti funzionali ad alta intensità (High Intensity Interval Training).
Analizzare il nome è molto utile per capire con cosa si ha a che fare. La parola “Cross” richiama infatti l’unione tra diverse discipline, il che è un concetto essenziale per comprendere il sistema.
I movimenti funzionali del CrossFit si rifanno infatti alla corsa, al sollevamento pesi, alla boxe, agli esercizi a corpo libero, al salto con la corda, all’utilizzo del kettlebell.
Le lezioni, che hanno una durata compresa tra i 15 e i 60 minuti, iniziano con il riscaldamento a terra, essenziale per evitare traumi alle articolazioni. Questa fase, prevede il coinvolgimento di tutto il corpo e l’esecuzione di movimenti fluidi.
Una volta terminato il primo step si passa al WOD (Workout of the Day). In questo frangente, l’istruttore indica gli esercizi previsiti, che vanno eseguiti in maniera continuativa e considerando sempre l’alto livello di intensità.
Le opzioni possibili sono numerose: si va dall’esercizio conosciuto come swing, che prevede di tenere le gambe divaricate e il kettbell in mezzo sollevato con entrambe le mani, agli squat, al salto con la corda, fino alle flessioni.
La sessione di allenamento prevede infine un processo di defaticamento incentrato sull’esecuzione di esercizi di stretching.
Uno dei motivi dell’esplosione del CrossFit a livello globale – dal 2012 ad oggi è quasi raddoppiato il numero di box nel mondo – riguarda la possibilità di dimagrire e di modellare il corpo.
Dati alla mano, praticare questo programma di allenamento permette di apprezzare risultati migliori rispetto a quelli che si avrebbero con sport completi come il nuoto (esemplare a tal proposito è uno studio pubblicato sulle pagine dell’Asian Journal of Sport Medicine).
Questo accade perché, trattandosi di un’attività ad alta intensità, i consumi si concentrano soprattutto sui carboidrati e meno sui grassi. Ciò permette un maggior coinvolgimento del metabolismo anaerobico alattacido, il che implica, per il nostro corpo, lo sviluppo di una maggior sensibilità insulinica.
Praticando CrossFit si dimagrisce anche in maniera diretta grazie all’ossidazione lipidica, che inizia una volta concluso l’allenamento e che dipende fortemente dalla sua intensità.
La risposta alla domanda “Quanto fa dimagire il CrossFit?” è quindi fortemente soggettiva; il dato certo è che sì, con questo programma di allenamento è possibile bruciare calorie (mediamente 500/h) e tonificare il fisico.
Da evitare in caso di cardiopatie (anche di lieve entità), il CrossFit è controindicato pure in presenza di artrosi. Fondamentale è quindi iniziarlo solo dopo aver consultato il proprio medico curante e un eventuale specialista.