

La cannella è un ottimo rimedio naturale per abbassare la glicemia e tenere a bada il diabete.
Questa preziosa spezia infatti possiede proprietà ipoglicemizzanti e ipotensive, non a caso viene consigliata a tutte le persone che soffrono di diabete di tipo 2. Dolce e profumata, la cannella rallenta lo svuotamento gastrico e riduce l’aumento del glucosio nel sangue subito dopo i pasti. Consumarne 2 grammi al giorno, consente di tenere sotto controllo la glicemia e il diabete, con effetti benefici per tutto il corpo.
La cannella infatti viene utilizzata da secoli nella medicina ayurvedica e i suoi effetti positivi sull’organismo sono noti ormai da tantissimo tempo. Riduce la pressione alta, il colesterolo e i trigliceridi, grazie alla presenza dell’MHCP, un potente polifenolo che ha la capacità di stimolare i recettori dell’insulina.
Ma le proprietà della cannella non si fermano qui, questa spezia contiene calcio, potassio, ferro, selenio, zinco, rame, manganese e fosforo. Inoltre è ricca di vitamine del gruppo B, C, A, K ed E. Ha un effetto riscaldante sull’organismo per questo da sempre viene scelta come rimedio naturale contro influenza e raffreddore.
Rafforza il sistema immunitario, previene l’invecchiamento ed è un potentissimo antiossidante. La cannella può essere utilizzata pure come battericida e antimicotico, poiché inibisce la proliferazione di funghi e batteri, come la Candida e l’Helicobacter pylori.
Viene consigliata per chi vuole tornare in forma, perché migliora la digestione, previene gli attacchi di fame nervosa e regola i picchi glicemici. Svolge un’azione lenitiva su tutto l’apparato gastroenterico ed è un rimedio della nonna per indigestioni e nausea.
Come sfruttare al meglio la cannella per tenere sotto controllo glicemia alta e diabete? Usatela per preparare delle ottime bevande, mettendola a bollire con dell’acqua e aggiungendo un pezzo di radice di zenzero e succo d’acero. Non solo: potete aggiungere la cannella in polvere in qualsiasi altra bevanda, dal caffè (al posto dello zucchero), al tè, passando per le tisane o il latte. In ogni caso, è bene sempre consultare il medico