

Sempre più italiani dichiarano di non dormire bene o di non dormire il numero di ore raccomandato dai medici. L’insonnia, complice anche i ritmi di vita che si fanno sempre più frenetici e che scombussolano il nostro orologio biologico, sta diventando ormai un fenomeno comune. Una condizione che colpisce adulti e giovani, e uomini e donne. E l’estate, si sa, non aiuta di certo il riposo.
Le notti infatti potrebbero diventare ancora più agitate con l’avvento del caldo, e come se non bastasse l’estate 2017 si preannuncia particolarmente torrida tanto da intimorire i 24 milioni di italiani che recenti studi hanno definito essere “a rischio insonnia”.
Secondo una ricerca condotta dall’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, per conto di Perdormire, marchio italiano leader nel mercato dei letti, la temperatura della camera da letto per il 39% degli italiani è un fattore determinante per la riuscita di un buon riposo. Addirittura si evince che gli italiani tengono di più alla temperatura dell’ambiente che non al silenzio (importante per il 23.5% del campione), del materasso (15.4%) o del cuscino (11.2%). Molti allora sono già ricorsi, o hanno intenzione di farlo, a ventilatori, deumidificatori e condizionatori d’aria.
Tuttavia il problema del caldo notturno lo si può superare, quanto meno in parte, anche grazie all’uso delle nanotecnologie (Phase Change Materials, PCM).
Queste tecnologie sono state sviluppate dalla Nasa in ambito aerospaziale e a quanto pare vengono impiegate nel mercato dei sistemi letto: l’azienda piemontese Perdormire, ad esempio, ha realizzato una gamma di prodotti capaci di regolare autonomamente la temperatura e garantire così il massimo comfort in qualsiasi tipo di situazione. Il Climafresh impiegato nel materasso, in pratica, consente una regolazione costante della temperatura in maniera tale da ridurre al minimo la percezione (e il fastidio) del caldo afoso.
Questo tipo di soluzione sembra piuttosto promettente, perché permette di raggiungere uno stato di benessere e relax senza ricorrere ad apparecchi, come appunto ventilatori e climatizzatori, che potrebbero procurare qualche fastidio a livello di salute.